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Gestire le imprecisioni: best practices per l’uso di OctavIA, l’AI di TLP

24/03/2025

L’intelligenza artificiale integrata in Tentacle Learning Platform, tramite l’assistente virtuale OctavIA (puoi leggere un approfondimento su cosa sia OctavIA qui: Benvenuta OctavIA, l’intelligenza artificiale di TLP), consente di accedere rapidamente a dati e insight personalizzati, semplicemente scrivendo una domanda in linguaggio naturale. Tuttavia, come ogni tecnologia basata su modelli linguistici generativi, l’AI può talvolta produrre output imprecisi, parziali o non coerenti con i dati attesi.

Questo non rappresenta un malfunzionamento, ma è una caratteristica strutturale dei modelli predittivi come quelli su cui si basa ChatGPT. Per questo motivo, è utile adottare alcune buone pratiche per riconoscere, prevenire e correggere le imprecisioni dell’AI.

In questo articolo vediamo come usare OctavIA in modo efficace, sicuro e consapevole, sfruttandone al meglio i vantaggi anche in presenza di possibili limiti.

Il sistema di intelligenza artificiale presente su Tentacle Learning Platform si avvale delle API di ChatGPT. Di conseguenza, le risposte generate potrebbero presentare imprecisioni, errori o incompletezze. Tentacle Learning Platform non si assume responsabilità per eventuali informazioni errate o fraintendimenti derivanti dall’uso di questo servizio. Si consiglia di verificare sempre l’accuratezza dei dati prima dell’uso.

1) Verificare sempre le informazioni ricevute

Le risposte generate da OctavIA non vanno considerate come fonti ufficiali, ma come suggerimenti utili da validare. A volte, infatti, l’AI può generare allucinazioni (leggi anche Allucinazioni nell’AI: cosa sono, perché si generano e come difendersi usando OctavIA, l’AI di TLP), che non dipendono da TLP, che possono dare vita a errori nei dati riportati.

È pertanto importante che ogni output generato da OctavIA:

  • ✅ Venga controllato confrontandolo con quelli visibili nei report di TLP, da cui attinge;
  • ✅ Sia verificato, soprattutto per numeri (totali, percentuali, medie) che servono per decisioni operative.

 

Se ci si rende conto di eventuali discrepanze è sempre buona cosa segnalarlo al proprio referente TLP, per facilitare il miglioramento continuo del servizio.

2) Formulare richieste precise e contestualizzate

Il rischio di imprecisione diminuisce se il prompt è ben formulato. Un buon prompt:

  • indicare esattamente cosa si vuole sapere;

  • non rendere fraintedibili concetti sovrapponibili (specificare che tipo di “punti” o “tempi” si ha necessità, aggiungere informazioni se si richiedono dettagli aggiuntivi, …)
  • specificare il contesto (es. periodo di analisi, corso, gruppo utenti);

  • evitare ambiguità o generalizzazioni eccessive.

“Mostrami i corsi più seguiti.”
“Mostrami i 15 corsi con più tempo di permanenza nell’ultimo trimestre”

3) Fai test e confronti in casi dubbi

Se hai dei dubbi su una risposta, puoi:

  • porre la stessa domanda con parole diverse;

  • dividere una richiesta complessa in due o più prompt più semplici;

  • chiedere a OctavIA di spiegare come ha calcolato un dato.

Queste tecniche aiutano a individuare eventuali incoerenze o fraintendimenti.

4) Sfruttare la tua conoscenza della piattaforma per aiutare l'AI a generare output migliori

OctavIA non interpreta i dati come farebbe una persona: non ne comprende il significato profondo, ma li rielabora in base al modo in cui poni la domanda. Questo significa che, se il prompt è ambiguo o poco preciso, l’output potrebbe non riflettere esattamente ciò che ti aspettavi.

Per questo motivo, è importante che tu utilizzi la tua conoscenza della piattaforma e dei suoi contenuti (report, corsi, utenti, certificazioni) per valutare se le risposte fornite dall’AI sono coerenti con ciò che già sai.

🔁 L’intelligenza artificiale è uno strumento di supporto, non un sostituto del tuo giudizio.
Ti aiuta a risparmiare tempo e a ottenere risposte rapide, ma sei tu l’elemento chiave per interpretare e validare le informazioni in modo corretto.

5) Accettare i limiti e usa l’AI con consapevolezza

Come abbiamo spiegato anche nell’articolo sulle allucinazioni, l’AI generativa può “inventare” risposte se i dati richiesti sono ambigui, non disponibili o troppo generici.

Il consiglio è semplice: usala come alleata, non come fonte assoluta. È un potente strumento per velocizzare il tuo lavoro, ma richiede sempre un minimo di supervisione umana.


📎 Per approfondire, consulta anche gli articoli “API ChatGPT: potenzialità e rischi di OctavIA, l’AI di TLP” e “Allucinazioni nell’AI: cosa sono, perché si generano e come difendersi usando OctavIA, l’AI di TLP”